Alcuni artisti e critici d'arte sono ben lungi dal considerarlo una forma d'arte. Eppure il collage non solo ha una storia millenaria, le prime testimonianze le troviamo in Cina come diretta conseguenza dell'invenzione della carta ma è in Giappone che abbiamo le prime testimonianze all'inizio del X secolo e più avanti, in Europa, nelle illustrazioni dei manoscritti di anatomia. Sarà solo nel XV e XVI secolo che ritroveremo il collage declinato in una nuova forma d'arte, impreziosita da pietre preziose e foglie d'oro nelle maestose e suggestive cattedrali gotiche.
Picasso e Braque diedero finalmente il posto che spettava al collage nella storia dell'arte e nel 1912 Picasso cominciò a creare usando più materiali oltre alla sua pittura: stoffe, giornali, pacchetti di sigarette, scatole di fiammiferi, carte da gioco mentre George Braque adottò la tecnica del collage nei suoi disegni a carboncino. Nonostante ciò si parla ufficialmente di "arte" del collage solo con John Heartfield che nel 1924 la usò come arma satirica contro Hitler e il Nazismo usando per la prima volta la fotografia. George Grosz, ricorda: "Quando John Heartfield ed io inventammo il fotomontaggio, nel mio studio, alle cinque di una mattinata di maggio nel 1916, nessuno dei due aveva idea delle sue enormi potenzialità, né della strada spinosa ma piena di successo che ci avrebbe aspettato. Come spesso succede nella vita eravamo inciampati in un filone d'oro senza nemmeno accorgercene".
Tra gli altri pionieri di questa versatile forma d'arte ricordiamo Hanna Höch, Paul Citroen, Michael Mejer, Raoul Hausmann oltre ai grandi movimenti come Bauhaus, Dada e il Surrealismo.
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